Ciao Mondo 3!

Week 36 - Le notizie della settimana dal mondo Linux

 CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v80), quality = 82

Vacanze terminate (o quasi) si torna al lavoro, anche nel mondo GNU/Linux

root@xhw~# Ubuntu 20.10 Groovy Gorilla: tutto procede a meraviglia

 intel logo linux 6253f

Ottobre si avvicina e in casa Canonical, come di consueto, è tempo di rilasci.

Ubuntu riceve infatti due nuove versioni ogni anno, la prima ad aprile e la seconda ad ottobre, rispettando puntualmente l'ormai consueto schema di numerazione che si basa sull'anno (AA) e sul mese (MM). L'ultima versione rilasciata ad aprile è infatti la 20.04.

A questo sistema numerico Canonical affianca però anche un nome che è sempre composto da un aggettivo e dal nome di un animale che iniziano con la stessa lettera e che progrediscono, rilascio dopo rilascio, in ordine alfabetico e sequenziale. Ed proprio seguendo questo principio che tra non molto passeremo da Ubuntu 20.04 Focal Fossa a Ubuntu 20.10 Groovy Gorilla.

Steve Langasek, responsabile del rilascio presso Canonical, ha recentemente fatto sapere  che lo sviluppo di questa nuova versione sembra perfettamente in linea con i tempi previsti e d'ora in poi il Team di sviluppo potrà concentrarsi solo sulla correzione di bug, congelando in pratica l'aggiunta di nuove funzionalità, salvo eccezioni. 

Per maggiori dettagli potete controllare il programma completo di rilascio qui e se tutto dovesse filare liscio potremo mettere le mani sulla beta il 1 ottobre e sulla versione stabile il 22 ottobre.

root@xhw~# Warpinator disponibile per tutti, grazie a Flatpak

 paragon ntfs 89077

Come forse ricorderete, qualche tempo fa, nel corso della nostra recensione di Linux Mint 20 Ulyana, vi avevamo già parlato di Warpinator.

Il tool, realizzato in Python dal Team di Sviluppo di Linux Mint, consente il trasferimento di file tra computer collegati alla stessa rete Lan. Sino ad oggi Warpinator era disponibile solo per Linux MInt e LMDE 4, limitazione che ne sminuiva notevolmente le potenzialità. Recentemente però è stato lo stesso Clement Lefebvre in questo post sul blog ufficiale della Distribuzione a comunicare la notizia che Warpinator è finalmente disponibile in formato Flatpak, ed installabile quindi praticamente su qualsiasi Distribuzione.

Un'ottima notizia considerata la grande semplicità di utilizzo di questo software e la comodità di un servizio di questo tipo.

L'installazione è davvero semplice e alla portata di tutti. La prima cosa da fare, nel caso di Ubuntu ad esempio, è ovviamente installare Flatpak e aggiungere i repository di FlatHub digitando da terminale:

sudo apt-get install flatpak

flatpak remote-add --if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo

A questo punto potrete procedere all'installazione del tool con i seguenti comandi:

flatpak install flathub org.X.Warpinator

root@xhw~# eXtern OS: una distro da tenere d'occhio

 mxlinux kde 4c4be

Anesu Chiodze è il nome dello studente che, praticamente da solo, sta portando avanti questo interessante progetto.

Si tratta di un Sistema Operativo, o forse sarebbe meglio definirla una distribuzione, che propone un approccio completamente diverso da quello a cui siamo abituati nel mondo Linux, fornendo un'interfaccia utente davvero magnifica seppur minimal e una gestione di applicazioni e contenuti certamente innovativa anche se non del tutto convincente.

Extern OS è alimentato sostanzialmente da JavaScript tramite il framework Node.JS e gode del supporto completo alle API node.js e ai moduli di terze parti che occorrono per lo sviluppo delle moderne applicazioni. 

In pratica stiamo parlando di una Distribuzione basata fondamentalmente sulle Web App, con tutti i pro e i contro (che non sono pochi) del caso.

Le applicazioni presenti al momento dell'installazione si contano letteralmente sulle dita di una mano e si riducono a riproduttori audio e video, apparentemente ben realizzati, e ad un browser web piuttosto deludente. Il "software center", tra l'altro, non offre la minima possibilità di reperire altro software essendo popolato dalle sole app già preinstallate nel sistema.

Insomma un progetto davvero in fase embrionale e non esente da numerosi bug, ma trattandosi di una versione Beta, non possiamo che attendere il rilascio della prima versione stabile per effettuare una vera e propria recensione.

Occorre precisare che scavando un po' più a fondo abbiamo scoperto che Extern OS è basata niente meno che su Ubuntu in versione 18.04 e che quindi, anche se con non poche difficoltà, è possibile installare numerose applicazioni tipiche del mondo GNU/Linux

Una cosa però vi lascerà a bocca aperta: l'interfaccia grafica. Curata nei minimi dettagli è in grado di offrire un'esperienza desktop davvero molto bella, con animazioni fluide ed eleganti, supportate da alcune scelte stilistiche di tutto rispetto. Sotto il cofano sembrerebbe rombare l'ormai collaudato motore di Gnome ma in una veste davvero nuova e sfavillante. 

Se siete curiosi di dare un'occhiata a questa Distro qui potete trovare il link per il download eseguibile anche in modalità Live da USB, noi vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi nell'attesa di recensire questo insolito ma intrigante progetto nella nostra rubrica One Week, One Distro.

root@xhw~# shutdown -h now

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