Conclusioni
Come il lettore potrà evincere dai risultati appena allegati, in taluni casi i risultati di questa piastra madre risultano essere leggermente inferiori a quelli di motherboard precedentemente testate da questa redazione, questo è dovuto ad un bug relativo alla gestione della Tecnologia Turbo di Intel, infatti come abbiamo potuto rilevare, il Turbo risulta essere “castrato” al moltiplicatore x35 se si aumenta il moltiplicatore relativo alle memorie RAM oltre i 1333MHz. Questa è la frequenza ufficialmente supportata dalle CPU Sandy Bridge, quindi RAM da 1600MHz si possono considerare come memorie overclockate. Questa giustificazione non assolve completamente Gigabyte, ad ogni modo tale bug è già stato segnalato e siamo sicuri che gli ingegneri Gigabyte stanno lavorando per fixare il bug tramite un aggiornamento del bios. Ricordiamo inoltre che in fase di overclock i moltiplicatori vengono selezionati manualmente in modo statico e quindi questo bug non influisce in alcun modo nelle prestazioni dei sistemi con oc sulla CPU.
Le schede madri Gigabyte della serie Ultra Durable 3 hanno sicuramente una marcia in più: la sezione di alimentazione. Con la Z68X-UD4, senza alcuna difficoltà siamo riusciti a riprodurre i risultati ottenuti con la precedente P67A-UD4, recensita tempo fa da questa redazione. A differenza della P67A-UD4, in questo caso, Gigabyte ha notevolmente migliorato il proprio BIOS, infatti ora la gestione dei voltaggi e del Load Line Calibration (LLC) risulta essere particolarmente accurata; per quanto riguarda i voltaggio ora troviamo una scala con step da 0,05v (fino ad un massimo di 1.700v), mentre per quanto concerne il LLC troviamo ben 10 opzioni selezionabili.
Nei nostri test di overclock, per altro, abbiamo notato una tendenza ad “overshootare” il voltaggio settato, questo fa sì che questa scheda si presti ad essere adoperata soprattutto in ambito “Extreme” con sistemi di raffreddamento non convenzionali. Essendo una scheda madre appena rilasciata, il BIOS potrebbe essere ancora acerbo e quindi migliorabile (specialmente per quanto riguarda le problematiche del Turbo Boost Intel sopracitate).
La UD4 è da considerarsi nella fascia media del line-up Z68, conseguentemente a questo anche la dotazione risulta essere composto dallo stretto necessario, come le sole due porte USB 3.0 disponibili nel pannello I/O posteriore. Tuttavia questa non ci pare una mancanza da rimarcare nel nostro giudizio finale, in quanto le caratteristiche di questa piastra madre sono ben altre, e cioè di essere particolarmente adatta a chi si diletta nell’overclock del proprio processore. A tal proposito facciamo notare che la Z68X-UD4 è comparabile alla P67A-UD5 e non alla P67A-UD4, per via della sezione di alimentazione migliorata e delle migliori funzionalità del BIOS riguardanti l’overclock (LLC).
Un paragrafo lo merita il BIOS, che nonostante non sia del tipo di ultima generazione UEFI, risulta essere ricchissimo di impostazioni, con una menzione particolare sulla gestione delle memorie che in questo caso possono essere gestite anche per singolo canale, cosa parecchio utile per chi è interessato a questo tipo di overclock.
Il prezzo attualmente si aggira attorno ai 160€, quindi assolutamente consigliabile a tutti, overclockers e non.
PRO
- Sistema di alimentazione Gigabyte
- BIOS particolarmente ricco
- Facilità di overclock
CONTRO
-
Bug Turbo Boost
-
Assenza uscite video
Prestazioni : | |
Rapporto qualità/prezzo: | |
Complessivo : |
Christian Battistuta
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