A livello costruttivo il prodotto si presenta in modo davvero molto interessante. La struttura delle cuffie è sostanzialmente plastica ma risulta molto solida, il peso non è indifferente ma è comunque perfettamente sopportabile.
Il doppio archetto superiore conferisce solidità all'intera struttura rendendo queste cuffie davvero ottime da un punto di vista costruttivo. La fascia che poggia sulla testa è larga, comoda e ben flessibile; al suo interno nasconde un sistema con due tiranti in acciaio regolati da una molla, in questo modo le cuffie si regolano automaticamente in base alle dimensioni della testa dell'utilizzatore; non c'è bisogno di armeggiare con le solite tacchette di regolazione.
La zona esterna dei padiglioni presenta una griglia metallica che nasconde il logo Klim retroilluminato da un led, sul padiglione sinistro abbiamo anche il microfono completamente ruotabile e flessibile. Si può regolare molto facilmente, c'è inoltre anche un piccolo led arancio che indica se il microfono è acceso o meno.
Il microfono si può controllare tramite un piccolo pulsante posto sul "comando" delle cuffie, ovvero una sorta di controllore inserito lungo il cavo che è dotato di una rotellina per regolare il volume, tra l'altro in maniera molto molto precisa, e di due tasti: il primo comanda il microfono mentre il secondo la vibrazione extra delle cuffie alle basse frequenze. Di quest'ultima funzionalità parleremo in modo più dettagliato in seguito, per il momento vi basti sapere che questo "comando" è inserito a mio parere un po' troppo vicino alle cuffie ed è di dimensioni importanti. Sicuramente sarebbe stato meglio ridurne le dimensioni e posizionarlo più lontano dalle cuffie stesse. Questo è l'unico vero appunto costruttivo che può essere mosso alle Klim Puma.